Tra le novità di rilievo e che ci incoraggiano a proseguire il nostro impegno c’è l’immagine utilizzata nel manifesto: si tratta di una tela che ci è stata offerta da Michele Ciacciofera, noto artista contemporaneo che da qualche anno si dedica anche alla scenografia teatrale.
Pittore dell'essere e dell'esistere, dell'umano troppo umano e del sublime, Ciacciofera tesse attraverso le sue tele un racconto che tocca, di volta in volta, molteplici registri: dal lirismo del colore che suggerisce l'idea di paesaggio, di immense distese desertiche e dell'infinito di orizzonti sconfinati, all'orrore per i drammi dell'individuo.”
Dora Carapellese
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